HR 5.0: quali sono le sfide future?

Non è un segreto che il ruolo di chi si occupa delle risorse umane, anche
dette “persone”(sic!) stia cambiando velocemente, e che l’inclinazione al
cambiamento sia sicuramente un vantaggio in questo settore in forte
trasformazione. Ma perché? Cosa è cambiato negli anni?

Innanzitutto, è cambiato il modo di “fare impresa”, da una leadership
piramidale a una leadership diffusa, che sta a significare che ognuno nel suo
lavoro pressoché routinario ha anche il ruolo aggiuntivo di ricoprire con una
più marcata sensibilità e responsabilità la propria mansione: oggi si diventa
tutti un po’ più leader all’interno della propria organizzazione, lo si deve per
forza diventare perché le gerarchie tendono ad assottigliarsi e le persone
hanno bisogno di essere considerate …persone, e non solo come mezzi per
produrre qualcosa, che siano questi beni o servizi.
Nell’ottica di questo cambiamento anche il ruolo dell’HR cambia. Non ci si
deve solo più occupare di buste paga e permessi ma anche (e soprattutto) di
benessere aziendale, perché se le persone non stanno bene se ne vanno (si
chiama talent retention), e se le persone non ritengono che l’azienda non
abbia le dovute attenzioni non vengono (si chiama talent acquisition). Ecco
allora che il perimetro dell’HR si plasma, necessariamente si allarga, e si
diventa molto che gestori di risorse umane, si diventa artefici e costruttori di
un habitat accogliente e più ricco di valori di cui prendersi cura.
Qui di seguito alcune delle prossime sfide dell’HR 5.0.

La gestione del lavoro ibrido

Lavorare un po’ in ufficio e un po’ da remoto, questa sarà tra le modalità più
diffuse nell’era post-covid che ha cambiato drasticamente le nostre vite ed
abitudini. La difficoltà per gli HR sarà di riuscire sempre a garantire il
coinvolgimento aziendale di tutti trovando metodi alternativi e innovativi in
grado di garantire coesione, produttività e collaborazione

Parole d’ordine: diversità, equità e inclusione (DEI)

L’HR 5.0 dovrà implementare politiche inclusive. La diversità di genere, etnia,
orientamento sessuale, background culturale e disabilità sono sempre più
rilevanti e dovranno essere temi da includere nell’ordinaria amministrazione
di un’azienda.

Vita professionale e personale in primo piano

Burnout e stress saranno parole da bandire a favore di politiche di supporto
per la salute mentale, flessibilità lavorativa e bilanciamento tra vita
professionale e personale.


Upskilling e Reskilling: la formazione che non si ferma mai

L’intelligenza artificiale così come l’analisi dei dati sono solo due esempi delle
nuove sfide che un HR dovrà affrontare. La formazione (continua) diventa
quindi essenziale per restare competitivi, senza lasciarsi travolgere dalle
nuove tecnologie.

Cambiamenti normativi e compliance

Le normative sul lavoro sono in continuo cambiamento, specialmente in
relazione alla protezione dei dati, alla sicurezza sul lavoro e alle nuove
modalità contrattuali. Gli HR dovranno essere sempre aggiornati per garantire
la conformità con le nuove leggi.


La nuova forza lavoro: un mix esplosivo!

La forza lavoro del futuro sarà composta da una varietà di generazioni con
esigenze, aspettative e modi di lavorare differenti (Boomers, Gen X,
Millennials e Gen Z). I responsabili del personale dovranno trovare il modo di
gestire queste differenze e creare sinergie tra i vari gruppi.

In conclusione, le nuove parole chiave da scrivere in bacheca saranno:

  • crescita personale
  • sviluppo professionale
  • soddisfazione e fedeltà dei dipendenti
  • work-life balance
  • senso di appartenenza